Dopo gli ospiti business, Airbnb ora vuole anche quelli luxury. La piattaforma sarebbe infatti pronta a lanciare un servizio di controllo qualità per selezionare gli alloggi adatti a ospitare i viaggiatori ad alta capacità di spesa, quelli che non utilizzano l’home sharing perché preferiscono i servizi e le dotazioni di fascia alta degli alberghi di lusso.
L’indiscrezione, che Airbnb ha rifiutato di commentare, è riportata da Skift, secondo il quale sta per essere avviato in questi giorni un progetto pilota che vedrà alcuni ispettori recarsi in alloggi selezionati per verificarne la conformità agli standard di qualità richiesti da Airbnb per includerli nella categoria lusso.
Le verifiche sembra che saranno accuratissime: gli ispettori controlleranno la morbidezza degli asciugamani, la qualità della biancheria da letto, la presenza di kit cortesia monouso nei bagni, disponibilità di acqua in bottiglia e selezioni di tè e caffè in cucina fino al perfetto funzionamento di tutti gli elettrodomestici presenti nella casa. Secondo le fonti, agli alloggi che supereranno il controllo qualità Airbnb invierà anche un fotografo professionista che realizzerà gli scatti da pubblicare sulla piattaforma.
Il servizio potrebbe essere lanciato già entro fine anno e funzionerebbe come quello dedicato al business travel, cioè con un filtro di ricerca apposito (anche se il nome non è ancora stato scelto) sia sul sito che sulla app di Airbnb e una chiara indicazione della categoria “lusso” per gli alloggi conformi agli standard. La mossa potrebbe mettere in difficoltà gli alberghi di fascia alta, che finora sono stati quelli meno toccati dall’impatto di Airbnb.